ALIMENTAZIONE
SPORT
DIMAGRIMENTO
a cura di Orazio
Paternò
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PROMESSE A
(STOMACO) VUOTO
Il ballificio delle false speranze aveva esaurito il
campionario degli alimenti da evitare: no ai carboidrati
perché ingrassano, no
alle proteine perché uccidono, no ai grassi
perché uccidono e ingrassano. A
questo aggiungiamo qualche sottoprodotto del terrorismo alimentare come
la
farina bianca, il latte e lo zucchero bianco. Lo stigma per tutto
questo era
oramai affogato in un trombonismo figlio della reiterazione di cui mi
sono già
ampiamente occupato. Non c’era più alcun angolo di
disagio da riservare a ciò
che è materialmente commestibile. Non era più
possibile (s)ragionare a stomaco
pieno. Si doveva cambiare radicalmente, andare oltre. Elevare lo
sguardo verso
il trash-endente. E celebrare con enfasi le proprietà
taumaturgiche dello
stomaco vuoto. O del DIGIUNO, se preferite un termine più
“asciutto”. Quali
sono i limiti di questo neo-ascetismo da salotto?
Gli studi sugli effetti
immunoregolatori del digiuno sono
stati fatti sui topi (presto per trarre conclusioni sugli umani) e sui
pazienti
oncologici. Cioè su malati gravi. Per i quali non valgono le
stesse leggi
fisiologiche in vigore sui soggetti sani. Tant'è che se
negli oncologici le
proteine animali vengono soppresse (stimolano un ormone che promuove la
crescita cellulare, l'IGF-1), nei sani sono indispensabili per la salute
Il
digiuno potrebbe dare danni limitati in chi ha tutto un
sistema in fisiologia: acqua extracellulare a posto, buon livello di
massa
magra, niente infiammazione né ritenzione idrica. Ma quanti
si trovano in
queste condizioni? Solo il 30% della popolazione. E il resto? Il
digiuno non
farebbe altro che aumentare lo stato di stress fisiologico e la chetosi
alzerebbe
il grado infiammatorio. Con buona pace per la cellulite… 3.
Inoltre che senso avrebbe promuovere il digiuno nei
soggetti in fisiologia e magari sportivi? Cioè metterli in
condizione di cannibalizzare
la propria massa magra per a)
far fronte all'esigenza di zuccheri (nel digiuno i
muscoli vengono ridotti a zuccheri) b)
placare la fame di tamponi dell’organismo per arginare lo stato di acidosi
indotto dal
digiuno Il
digiuno per uno sportivo è come cercare di vincere una
gara di 100 metri correndo carponi…
4.
“IL DIGIUNO ACCELERA IL METABOLISMO!” Puro
ottimismo di
propaganda, dato che il declino della massa magra cannibalizzata dal
bisogno
urgente di energia non fa altro che ridurre la nostra spesa energetica
giornaliera. Meno mangio, meno brucio. 5.
IL DIGIUNO DISINTOSSICA!” Affermazione da esiliare sul
pianeta Imbarazzo, vista la mole di corpi chetonici (elementi tossici,
abbiamo
detto) indotti dal digiuno. Anche
la dieta del digiuno risponde alla oramai sgualcita
ricerca della soluzione ideale alle proprie ansie esistenziali di
consumatori
di patacche placcate in ottone. Tant’è che questa
dieta è stata caricata anche
di significati simbolici. In una corsa forsennata al peggio.
Quand’è che
recupereremo qualche brandello di riscossa? |