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 a cura di Orazio Paternò
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LIQUIRIZIA, FORMA E SALUTE: SÌ O NO…?

PRO E CONTRO

 

 

Della liquirizia si sa solo che aumenta la pressione arteriosa (per perdita di potassio ematico). Perché e se ci sono altri effetti si sa ben poco. Ancor meno se può essere assunta da tutti, in particolare da chi vuole perdere un po’ di peso.

La pianta è originaria dell’area mediterranea e nel nostro Paese quasi tutta la sua produzione è concentrata in Calabria.

Le radici della pianta vengono utilizzate per estrarre un succo che viene poi trasformato in una pasta densa e nera.

La liquirizia contiene un principio attivo, l’acido glicirrizico che, da una parte, esibisce un nutrito curriculum di benefici: favorisce l’espettorazione, riduce gli stimoli della tosse, ha effetti favorevoli sulla digestione e si presumono degli effetti protettivi per lo stomaco e il duodeno contro gli effetti dell’ulcera peptica.

 

 

L’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA

Dall’altra parte la liquirizia non è una buona amica del dimagrimento perché:

 

  1. POTENZIA L’EFFETTO DEL CORTISOLO
  2. AIUTA A PERDERE POTASSIO
  3. È SOSPETTATA DI RIDURRE LA SINTESI DI TESTOSTERONE

 

 

  

  1. POTENZIA L’EFFETTO DEL CORTISOLO

Il CORTISOLO è un ormone fondamentale per la vita: ha un effetto antinfiammatorio e ci permette di adattarci agli stress, se secreto in acuto. Se comincia ad avere una secrezione cronica nel corso della giornata (cioè viene prodotto a corrente continua anche fuori dagli orari “di lavoro” fisiologici che vanno dalle 3.00 alle 7.00 del mattino) il cortisolo comincia ad esercitare una serie di azioni poco appetibili per la salute e il dimagrimento: porta a ritenzione idrica, aumento della glicemia, accumulo di grasso a livello viscerale, sopprime la risposta immunitaria e promuove la perdita di calcio dalle ossa. Come fa il cortisolo ad essere prodotto in dosi così dannose? Bastano stress, un’alimentazione sbagliata in qualità e tempistica (troppi carboidrati, proteine, salumi e latticini, magari assunti in orari incompatibili con la produzione ormonale favorevole al dimagrimento; pochi ortaggi e frutta), dormire poco e allenarsi troppo, soprattutto la sera.

 

  1. AIUTA A PERDERE POTASSIO

Il POTASSIO è essenziale nella conversione dello zucchero del sangue in glicogeno. Una   carenza di potassio ha come conseguenza una riduzione dei depositi di glicogeno. Si rischia una perdita della forza, un aumento della fatica e della debolezza muscolare. Inoltre il potassio (con il calcio, il magnesio e il sodio) rappresenta una importante riserva tampone per far fronte agli stati infiammatori. Perderlo gratuitamente è solo un peccato.

Infiammazione, dimagrimento e salute
L’infiammazione non promuove né salute, né dimagrimento perché:

a) gli scambi metabolici si rallentano
b) la comunicazione intercellulare è compromessa e i residui tossici delle attività cellulari si accumulano, innescando un pericoloso circolo vizioso che accelera la perdita di massa magra, l’aumento di grasso e il peggioramento della cellulite.

    3. E’ SOSPETTATA DI RIDURRE LA SINTESI DI TESTOSTERONE

Parlo di sospetto, perché non tutte le ricerche portano a questa conclusione. E cioè che l’acido glicirrizico della liquirizia bloccherebbe la trasformazione di un precursore del testosterone, soprattutto nelle donne, già povere di testosterone. Com’è noto questo ormone deve essere promosso e non depresso, dato che aiuta ad aumentare la massa magra. Il discorso vale anche per gli uomini che desiderano aumentare la massa muscolare. Pare, infatti, che possa esercitare un effetto estrogeno-simile, fatale per gli amanti del muscolo, ma anche per le donne con un profilo di estrogeni già naturalmente pronunciato (donna a “pera”) che, purtroppo, rende già di per sé difficile perdere peso nelle zone critiche (gluteo-femorale).

 

        

CONCLUSIONI

La liquirizia può essere consumata come delizioso dolcetto, ma se siete sovrappeso, avete cellulite o sapete di essere in uno stato di infiammazione cronica (ci sono test per valutarlo) è meglio che ne consumiate il meno possibile, soprattutto la sera, momento in cui il cortisolo deve essere tenuto più a bada. Il suo consumo non dovrebbe superare i 3 gr al giorno.

  

 

BIBLIOGRAFIA:

 

           History of the endocrine effects of licorice.

           Armanini D, Fiore C, Mattarello MJ, Bielenberg J, Palermo M

 

  • Horm Res. 2006;65(2):106-10. Epub 2006 Feb 3.

Liquorice in moderate doses does not affect sex steroid hormones of biological importance although the effect differs between the genders.

Sigurjonsdottir HA, Axelson M, Johannsson G, Manhem K, Nystrom E, Wallerstedt S

 

            Licorice reduces serum testosterone in healthy women.

Armanini D, Mattarello MJ, Fiore C, Bonanni G, Scaroni C, Sartorato P, Palermo M

 

  • Lancet. 2001 Nov 10;358(9293):1613-4.

            Liquorice consumption and salivary testosterone concentrations.

           Josephs RA, Guinn JS, Harper ML, Askari F.