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DIMAGRIMENTO
a cura di Orazio
Paternò
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LA DIETA DELLA LUNA: OLTRE I CONFINI DEL DEGLUTIBILE Intinto in un
caldo equatoriale che fiaccherebbe anche il più pervicace dei recensori scorgo
questa nuova proposta dietetica, LA DIETA DELLA LUNA, che allude obliquamente a
un’ influenza del nostro satellite sulla fisiologia umana. “Un nuovo passo
verso l’indecenza?,”mi chiedo, lasciando il beneficio del dubbio prima
dell’approfondimento. Poi leggo: “24 ore
di digiuno, dove si consumeranno solo acqua e succhi di frutta. Durante la
giornata di digiuno il corpo è purificato dalle tossine (???), e si può perdere
fino a
Perché siamo
oltre i confini del deglutibile, dove si solleva feroce l’afrore di concetti
imbarazzanti? 1. Perché
artigliare il lettore con la promessa di 2. Perché Nature, già nel 1946, ci ammoniva pubblicando uno studio che dimostrava (valido ancora oggi) come la Luna abbia un’influenza SOLO SULLE MAREE. Ed è possibile calcolare con precisione l’effetto della gravità su mari e oceani e stimare l’altezza delle maree. Se però proviamo a calcolare tale effetto sulla crescita di una pianta o sulla semina scopriamo che non esiste. Così come è ININFLUENTE L’EFFETTO DELLA LUNA SULLA FISIOLOGIA UMANA. Tant’è che l’astronomo George O. Abell disse: "Una zanzara sul vostro braccio eserciterà molta più attrazione gravitazionale su di voi di quanto non lo possa fare la Luna". Non è mortificante assistere ancora a proposte che scorrazzano beatamente sulla soglia mobile tra magia e illusione? Ora, però, vado a leggere il mio oroscopo dietetico. Pare che quando Venere sarà nel Capricorno potrò fare tuffi carpiati nelle lasagne. In quel preciso momento l’energia astrale derubricherà le calorie a vacua didascalica accademica… BIBLIOGRAFIA http://www.howplantswork.com/wp-content/uploads/2009/07/beeson_1946.pdf Nature 158, 572-573 (26 October 1946) The
Moon and Plant Growth Tree Physiology, 2006 Do tree stems shrink and swell with
the tides? T. VESALA et al. D. Bressanini LE BUGIE NEL CARRELLO, Chairelette 2013 pp 72-73 CREME ANTICELLULITE: LO IATO TRA NARRAZIONE E REALTÀ “Riduce la cellulite
già dopo due settimane di trattamento”, “Accelera la termogenesi inducendo il
processo di drenaggio”, “Stimola il movimento delle scorie nocive che si
immettono nei fluidi di scarto”, “Attiva lo scioglimento delle cellule adipose
favorendo la rigenerazione idrica”… Al di là della prosa pseudoscientifica che rovista nel repertorio umoristico delle televendite, solo
il principio del rasoio di Occam ci dovrebbe far riflettere sull’oblio a cui
andrebbero incontro centinaia di creme e di metodi anticellulite se uno solo di
essi funzionasse. La cellulite non è una malattia, come già capirono Nürnberger F, Müller G nel lontano 1978 La cellulite è un quadro dipinto a più mani e alcune delle penellate non sono da ascrivere alla volontà della donna (fattori genetici, ormonali, polimorfismi su geni implicati nella predisposizione alla cellulite, cattiva circolazione periferica) La cellulite può però essere smagliata con lo stile di vita, sciogliendo la tresca tra sedentarietà, cattiva alimentazione, fumo e alcol Anche troppa attività fisica aiuta a peggiorare cellulite, soprattutto quando le gambe sono costrette processioni infinite di acido lattico (Zumba sì-Zumba no? A voi il disvelamento dell’arcano ) La cellulite non è sempre reversibile La cellulite non ha mai dimostrato di soccombere sotto l’effetto “drenante-tonificante-dimagrante” di una crema qualsiasi. Vedi tutte le multe comminate dall’AGCOM per pubblicità ingannevole quando la crema millantava il talento di modificare la geografia di lenzuoli di pelle butterati dalle depressioni della cellulite
BIBLIOGRAFIA So-called cellulite: an invented disease.
J Eur Acad Dermatol
Venereol. 2010 A multilocus candidate approach identifies ACE and HIF1A as susceptibility genes for cellulite.
Emanuele E, Bertona M, Geroldi D. http://www.agcom.it/ |