BAGLIORI
E SUGGESTIONI 2017
Nonostante
il caldo feroce ci
abbia imposto da tempo un cambio deciso degli armadi, permane un
sentore di
naftalina. Sono le reliquie di bagliori e suggestioni arcaiche che
hanno
ormeggiato ancor di più il 2017 nel guano del mito.
Specchio, forse, di
tormenti sociali in fuga verso il rassicurante…
Facciamo
una breve rassegna del
peggio di un presente ancora intrappolato nelle ragnatele del passato
- “Colorare” lo ZUCCHERO con un
po’ di melassa non regala nessun vantaggio nutrizionale.
Gli
zuccheri
di canna e a varie tonalità di scuro NON hanno un corredo di
minerali e
vitamine degni di rispetto. Chi spaccia l’illusione di
zuccheri “salutistici”
si è formato su testi di chimica trattata con
l’ammorbidente
- Sali
esotici declinati in un arcobaleno di colori, dal rosa
dell’Himalaya, al grigio di Bretagna passando per il rosso
delle Hawaii fino al nero di Cipro. Puri arredi per tavole gourmet,
senza alcun valore nutrizionale aggiuntivo
E
macinare il
sale sul momento non ha senso, perché il sale NON SI OSSIDA
- Se
siamo ricoperti da burqa di grasso non è per forza colpa di
un’ALLERGIA/INTOLLERANZA. È più facile
che si tratti di una reazione avversa alla moderazione a tavola. E al
movimento, anche nella sua versione analcolica,
“a bassa
intensità”
- Molti
test per allergie/intolleranze appartengono a un mondo gremito da tante
ombre che vi soffocano in un abbraccio tra magia e sciamanesimo.
Informarsi, prima di passare alla cassa della speranza
- I
pretoriani della chemiofobia hanno sparato ad alzo zero sui PARABENI
(dentifrici, cosmetici, shampoo…), definendoli
“tumorali”. Un falso, nemmeno d’autore
- Tra
le pozioni niente affatto magiche per dimagrire si sono materializzati
i CHETONI DI LAMPONI, le cui “meraviglie”sono state
verificate con risultati controversi solo sui topi. Nessuno studio
sull’uomo. E nessun pudore da parte del marketing che ci ha
già investiti con un delirio di promozioni
- Ad
arginare le seduzioni emotive dell’ACQUA ALCALINA ci hanno
pensato le multe dell’ANTITRUST
- La
rivista Nature,
invece, ha calato la mannaia sulle presunte proprietà
terapeutiche della CURCUMINA, principio attivo della CURCUMA, spezia su
cui sono piovute le liriche corali dei cacciatori di miracoli al
“naturale”
- Fuori
dal perimetro della decenza (e della scienza) anche le
super-virtù attribuite ai derivati del cocco (olio, latte e
zucchero): ultime schegge di suggestioni furbe. Nessuna particolare
proprietà salutistica dimostrata
- L’olio
di palma è dannoso solo per i distributori automatici di
angosce
- L’infinita
processione di diete e integratori “dimagranti” ha
sfilato impudicamente anche nella
lunga autostrada targata 2017. Ogni recensione sul tema è
come scrivere sull’acqua o razzolare nelle cause perse.
Meglio dedicarsi a un corso di pilates immaginativo o di yoga
sincretico. Per gli intimisti, consiglio un corso di ascolto di
sé in grotta con quattro clarisse urbaniste
- Anche
il circo del fitness a cottimo ha prodotto un’epifania di
corsi e di mode con la presunzione di amministrare muscoli e grasso di
tutti con risultati straordinari e definitivi. Mettendo in archivio
l’idea di valutare, prima di somministrare. Le solite
promesse apocrife nell’oceano del già visto e
sentito i 30 anni precedenti
- Si
chiude con quel pozzo di sciagure che sono tutte le CURE ALTERNATIVE
anti-tumorali: una Caporetto della ragione che con lo specchietto della
speranza riescono ancora ad abbagliare qualche vittima. Ai guru delle
gibigiane alternative il riconoscimento dello IUS SÒLA.
Immediatamente…
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