ALIMENTAZIONE
SPORT
DIMAGRIMENTO
a cura di Orazio
Paternò
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CEREALI ESOTICI, SCIROPPI, GALLETE ASSORTITE, LATTE DI…THE VERDE: LA SALVEZZA GRIFFATA BLUFF Il mucchio selvaggio degli alimenti della salvezza obliquamente popolari ha un solo comun mortificatore: pagare a caro prezzo qualcosa che non ha reali vantaggi nutrizionali e salutistici rispetto al campionario tradizionale di alimenti. Certamente nel piatto si affollano dei sapori diversi, ma ciò che umilia i recettori della ragione è vendere delle inesistenti proprietà nutrizionali per raccogliere share sufficiente alla propria sopravvivenza commerciale. Gli elisir di lunga vita fanno appello alla ripetizione di vecchi standard illusionistici: “Ricco di vitamine, minerali e sostanze antiossidanti-anticancro-antiage…alza il metabolismo…dimagrante”. Per fortuna possiamo aggrapparci alla ringhiera dell’analisi critica per evitare di cadere nell’oceano delle seduzioni un-tanto-al-chilo AVENA Un mantra imprescindibile sulle tavole del salutismo. Cento grammi di avena sono più calorici di un piatto di pasta, i suoi minerali più rappresentati (calcio e potassio) sono poco significativi rispetto ai fabbisogni (54 mg di calcio contro un fabbisogno di 1000 mg; 429 mg di potassio rispetto a un fabbisogno di 3900 mg) e l’elevato contenuto di fibre diventa un autogol perché riduce l’assorbimento di minerali e vitamine. Vitamine? Poche tracce. L’elevato contenuto di ferro sembra piombare l’avena nell’alta classifica degli alimenti più ricchi del minerale. Peccato che nei vegetali alloggi del ferro in forma poco biodisponibile (ferro non-eme) e che vi alberghino sostanze antinutrienti che riducono l’assorbimento di Fe e altri minerali. Bene l’avena, ma ricordiamo che è semplicemente un serbatoio di carboidrati e che ha una quantità di proteine di poco superiore alla pasta. Contiene
betaglucani,
sostanze che
l’EFSA ha riconosciuto attive nel ridurre il colesterolo. Per
raggiungere la
dose giornaliera raccomandata di betaglucani ( ORZO
DECORTICATO E PERLATO Ferro, Vedi sopra. Calcio e potassio, vedi sopra. Fibre, vedi sopra. Magnesio, in quantità buone, ma l’assorbimento è ostacolato da un alto contenuto di fibre. Calorie per 100 grammi: come un piatto di pasta. GRANO
SARACENO, AMARANTO, QUINOA, BULGUR Anche su questi alimenti si riversano mareggiate di salutismo che si seccano alla lente di un’analisi critica: latitanza di vitamine e minerali assortiti, salvo il ferro che però ha il fiato corto, visto il suo pedigree vegetale, poco spendibile sul mercato ematico. Sono alimenti più proteici della pasta, ma nella misura di uno-due punti percentuali. GALLETTE
DI RISO, MAIS, KAMUT
LATTE
DI COCCO, DI RISO, DI SOIA, DI MANDORLA, DI AVENA
Una
fiera dell’esotico che
sgocciola malinconia per l’assenza totale o quasi di vitamine
e minerali. Il
latte di cocco si distingue, invece, per l’alta
concentrazione di grassi, 23 gr
su SCIROPPO
DI ACERO, DI AGAVE,
DI
MALTO, D’UVA, DI YACON E DI RISO Il loro successo? Sfruttare l’antico stereotipo dell’origine “naturale” (falso, vengono giustamente estratti e bolliti per via industriale) per spremere la fame di speranza. Ottimi per i loro aromi, non sono altro che un concentrato di zuccheri. Gli stessi, in genere, che troviamo nello zucchero da cucina. Vitamine e minerali in quantità trascurabili
CURCUMA,
LA GHIGLIOTTINA DI NATURE Tra
i templari della sacralità della CURCUMA si saranno sparsi
granelli di
imbarazzo di fronte alla più ampia rassegna critica sulla
curcumina mai
realizzata. Sono più di 120 gli studi clinici che hanno
segregato nel ripostiglio
dell’evitabile le velleità terapeutiche della CURCUMINA,
principio
attivo della curcuma. Per diversi giri di calendario migliaia gli studi
modesti
hanno servito la causa di appaltare alla curcuma la voce della speranza
per disfunzione
erettile, irsutismo, calvizie, cancro fino al morbo di Alzheimer. Nulla
da
fare: dal punto di vista farmacologico la curcumina
è una molecola inaffidabile e molto efficiente
nell’arte del travestitismo
molecolare. Spacciandosi spesso per quella che non è.
Così ha alimentato test
(e speranze) falsi positivi per tantissimo tempo. Ora, una rassegna
pubblicata
nel gennaio 2017 dal Journal of Medicinal
Chemistry e ripresa da Nature dovrebbe mettere la
parola
FINE all’assortimento di illusioni e false promesse sospinto
fino a oggi da
vani canti di gloria spesi sulla curcuma. THE
VERDE
NON SERVE A DIMAGRIRE. Una bevanda che ha spremuto alla nausea il combinato disposto dell’orientalismo take-away e della strumentalizzazione a colpi di cinismo dell’evocativo colore “verde”con tutta la sua filiera tematica che si porta appresso: natura, cibo sano, cibo terapeutico, cibo antitutto… I creativi del marketing cantano alti lai sui suoi effetti dimagranti, dati per certi. Prestigiose riviste scientifiche ci rivelano invece che il the verde indurrebbe una perdita di peso molto bassa e statisticamente insignificante in adulti sovrappeso e obesi. E che non ha avuto un effetto significativo nel mantenimento del peso perso. CONCLUSIONE Gli alimenti oggetto della revisione critica vanno benissimo se proiettati sull’orizzonte del gusto personale. Da consigliare/sconsigliare sulla persona: chi parte con un corredo muscolare esangue non dovrebbe essere imbottito di cereali e gallette varie che hanno nei carboidrati il loro punto di forza. Carboidrati che non troverebbero muscoli ove alloggiare. Unica soluzione, trasformare in grasso tutti questi zuccheri senza fissa dimora. Mentre attribuire a questi alimenti straordinarie proprietà salutistiche risponde a una grammatica che evoca suggestioni da osteria. Parate di illusionismi da tumulare nel sepolcro del dimenticabile. BIBLIOGRAFIA “Scientific
Opinion on the
substantiation of a health claim related to oat beta-glucan and lowering blood cholesterol and
reduced risk of (coronary) heart disease pursuant to Article 14 of
Regulation
(EC) No 1924/2006”, su EFSA Journal 2010;8(12):1885 The
effects of green tea on weight loss and
weight maintenance: a meta-analysis.
Hursel R, Viechtbauer W, Westerterp-Plantenga
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tea for weight loss
and weight maintenance
in overweight or obese
adults.
Jurgens TM, Whelan AM, Killian L, Doucette S, Kirk S, Foy E Am J Clin
Nutr. 2013 Catechin-
and caffeine-rich teas for control of
body weight in humans.
Hursel R, Westerterp-Plantenga
MS. J Nutr Biochem. 2011 Antiobesity effects of green
tea
catechins: a mechanistic review. Rains TM1, Agarwal S, Maki KC. Nutr Hosp. 2014 [Effect
of green tea or green tea extract
consumption on body weight and body composition;
systematic review and meta-analysis]
J Med Chem. 2017 The Essential Medicinal Chemistry of Curcumin.
Nelson KM, Dahlin JL, Bisson J, Graham J, Pauli GF, Walters MA. Nature. 2017 Deceptive curcumin offers cautionary tale for chemists.
http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/06/29/sciroppo-delle-mie-brame-chi-e-il-piu-naturale-del-reame/ https://ndb.nal.usda.gov/ndb/ |